mercoledì, dicembre 26, 2007

Piper Nigrum di Lorenzo Villoresi

Piper Nigrum. Pepe Nero (1999). Questa creazione di Lorenzo Villoresi e’ in assoluto una delle piu’ straordinarie ed originali interpretazioni sull’uso degli aromi speziati in profumeria. L’avvio delle note di testa - anice, finocchio selvaggio ma soprattutto menta piperita - e’ deciso, frizzante ma di breve durata, subentra quasi subito la nota di mezzo dominante della fragranza, il pepe nero, che forma assieme all’origano ed alla noce moscata una miscela del tutto originale, che a tratti sembra addirittura ricordare il retrobottega delle antiche farmacie dove lo speziale preparava le sue miscele officinali (odore di medicinale, alcuni la definiscono cosi’, probabilmente a causa della presenza di noce moscata ed anice). Le note di fondo - mirra, benzoino ed ambra - creano infine un’ottimo amalgama per lo svolgersi finale dell’aroma speziato principale (il piper nigrum appunto). Di difficile collocazione nell’attuale panorama delle fragranze, io lo considero in pratica un uniqum, una profumazione cioe’ che si distacca nettamente da tutte le altre profumazioni o famiglie di profumi. Il suo sillage e’ forte, netto, immediatamente riconoscibile, ed una volta provato e’ impossibile restarne indifferenti. Piper Nigrum, vista la sua robusta composizione, infatti non ama le mezze misure. E’ si oppure no. O piace o lo si detesta. Disponibile attualmente in due misure da 50 ml e 100 ml, il suo costo elevato e la sua difficile reperibilita’ non favoriscono certo la sua diffusione. Ma forse e’ meglio cosi’. La regola aurea in questo caso e’ davvero try then buy. Va assolutamente provato prima di acquistarlo, pena grosse delusioni. Ma se solo lo si comincia ad apprezzare, col tempo verranno alla luce tutte le grandi qualita’ di una delle fragranze speziate piu’ complesse e sorprendenti oggi prodotte. Dimenticavo: ottimo in primavera e soprattutto d’estate, se volete iniziare la giornata con una vera sferzata di energia, ma perfettamente indossabile anche nei rimanenti periodi dell’anno.

LV&P - Aigor


Arancia di Capri di Acqua di Parma

Grande acqua profumata estiva, della famiglia esperidata, con note di testa preminenti a base di arancio di Capri, mandarino, bergamotto di Calabria e pompelmo. Nelle note di cuore e di fondo si nota rispettivamente la presenza di petitgrain e musk. La fragranza dell’arancio-mandarino espressa qui e’ in assoluto una delle piu’ fresche e naturali nel campo dell’intera profumeria moderna. Il prodotto, uscito ancora nel 2005, presenta una bassa gradazione alcolica proprio per il suo essere “eau parfumee”, quindi assai “leggero”; questo ricade pero’ sulla sua durata, che raramente supera la mezza giornata. Viene venduto nella classica bottiglia di vetro blu (linea Blu Mediterraneo di Acqua di Parma) nella versione da 60 ml oppure in quella da 120 ml (che consiglio). Difficoltoso da reperire, come per molti altri grandi e misconosciuti profumi purtroppo, ma assolutamente consigliato un suo acquisto per chi ama le essenze fruttate.

LV&P - Aigor


L’Eau d’Orange Verte di Hermes

Acqua di arancia verde. Il nome esprime esattamente l’effetto olfattivo principale di questa classica fragranza estiva di Hermes. La sua composizione di testa e’ composta da mandarino e limone, il secondo infatti dona quell’effetto “acidulo” proprio dell’arancio non ancora maturo cosi’ caratteristico e persistente per tutto il drydown della fragranza. Le note fruttate tropicali di mezzo papaya e mango svelano lentamente le note base di muschio di quercia e patchouli che garantiscono una buona persistenza al profumo durante tutta la giornata. Considerato ormai un classico delle fragranze moderne (1979), colpisce positivamente la sua piu’ che buona reperibilita’ e - last but not least - il prezzo (basta una semplice ricerca su ebay). Per esempio, se paragoniamo L’Eau d’Orange Verte ad altre produzioni esperidate simili, magari di grande lignaggio e costo, il raffronto fa sorgere molti dubbi sulla reale qualita’ di quest’ultime. Viene attualmente distribuito come eau de cologne in vari formati; non consiglio il suo omonimo concentrato (Concentre’ d’orange-2004) perche’ presenta una composizione sensibilmente diversa, comunque non all’altezza dell’originale. Ottimo non solo in estate ma durante tutto l’anno.

LV&P - Aigor


A lezione di Te' da L'Artisan Parfumeur

Questo e' il secondo esempio di come una grande casa profumiera possa creare capolavori olfattivi unici partendo da essenze apparentemente simili come quelle a base di Te'. Iniziamo da The' pour un Ete'. La famiglia di appartenenza e' quella esperidata-aromatica, le cui note di testa sono Limone, Bergamotto e foglie di Menta seccate e polverizzate. Le note centrali invece firmano l'essenza con il The' allo Jasmine sopra tutto, The' Verde, Osmanthus e Mate. Le note di fondo infine fissano il tutto con Muschio e Bois d'Hinoki. Come citato su Osmoz la profumazione dello Jasmine Tea dona all'essenza un carattere decisamente rinfrescante, dolce ma non eccessivamente, leggera ed unisex. Sfornato nel 1996 da quel naso senza pari che risponde al nome di Olivia Giacobetti, si e' tramutato quasi subito, come molte delle sue creazioni per l'Artisan, in un classico senza tempo. Disponibile in flaconi da 50 e 100 ml (consigliato!), nel formato EDT puo' essere utilizzato tranquillamente in tutti i periodi dell'anno, anche se alcune sue caratteristiche risaltano piu' piacevolmente nel periodo primaverile-estivo. Persistenza purtroppo bassa, raramente supera la mezza giornata.

Veniamo ora alla seconda lezione sul The' tenuta sempre da Olivia Giacobetti: Tea for Two. Qui purtroppo la mia imparzialita' svanisce perche' Tea for Two rappresenta per il sottoscritto il Sacro Graal dei profumi! L'essenza preferita sopra ogni altra, e l'obiettivita' quindi va proprio a farsi benedire. Ma tant'e'. Creata nel 2000 ed appartenente alla famiglia Orientale-Speziata, le sue note di testa sono Anice Verde in grani, Bergamotto e Genziana. Le note centrali invece a base di Ginger e Cannella circondano quella preminente e cioe' il Lapsang Souchong Tea (detto anche impropriamente The' Fume' o Smoked Tea...). Le note di base infine che accompagnagno e accordano la chiusura del Lapsang Souchong in modo straordinario risultano essere il Miele, la Vaniglia e il Gaiac. Che dire di questo profumo? Che per questa suo effetto unico (il cosiddetto smoked tea, tradotto volgarmente starebbe per te' affumicato ma decisamente non rende l'idea...) il suo utilizzo e' vivamente consigliato nel periodo autunnale, meglio ancora invernale, indossato magari in un fredda giornata di pioggia... Utilizzabile indifferentemente da uomo o donna, viene prodotto come il suo cugino sopra, nelle due misure da 50 e 100 ml nel formato EDT. Anche per Tea for Two purtroppo la persistenza e' bassa, anche se questo, paradossalmente, non va a discapito della fragranza, anzi, la rende se possibile ancor piu' affascinante. Da provare un campione almeno per curiosita'. Ovviamente ne resterete ammaliati e, purtroppo per voi, non ne uscirete mai piu'. ;-)

LV&P - Aigor

Bulgari - La Trilogia del Te'

La trilogia del Te’ di Bulgari e’ uno dei rari esempi in profumeria - l’altro e’ quello della francese L’Artisan - di come si possano rappresentare tipologie aromatiche diverse basate tutte sulla raffinata essenza del te’ nelle sue coniugazioni bianco, verde e rosso. Iniziamo dall’Eau Parfumée au Thé Vert Extreme: uscito nel 1996 come versione “concentrata” (15% di base alcolica contro il 4% della versione eau parfumee) della ben nota eau de cologne creata da Bulgari nel 1992, appartiene alla famiglia Esperidata-Aromatica. La sua composizione essenziale e’ costituita dalle note di Bergamotto, The’Verde e Pepe. Le note agrumate-floreali di fiori d’arancio, coriandolo, rosa bulgara e gelsomino, si sviluppano discretamente ma con decisione passando gradualmente alla nota base dominante del The’ Verde, fresca e di grande persistenza. Ottimo per un utilizzo durante tutta la giornata lavorativa o non, discreto e mai eccessivo, indossabile tutto l’anno con preferenza per la stagione estiva-autunnale. L’Eau Parfumée au Thé Blanc del 2003 appartiene invece alla famiglia Boise’ con lievi accenni di note floreali. Di fatto la sua fragranza e’ incentrata prevalentemente nella nota di mezzo del The’ Bianco che assieme alla nota di testa dell’Artemisia ed a quelle di fondo del Muschio e dell’Ambra grigia, lo caratterizza come una profumazione tonico-rilassante molto delicata e personale. La sua quasi insufficiente persistenza, inoltre, non permette un suo utilizzo giornaliero pieno e soddisfacente (raramente supera le due ore…). Interessante potrebbe essere una sua versione extreme al pari di quella creata per il The Verte. Veniamo infine a quella che io ritengo la versione piu’ intrigante delle tre e cioe’ l’Eau Parfumée au Thé Rouge. E’ l’ultimo nato della trilogia (2006) ed appartiene alla famiglia olfattiva Orientale-Boise’. Qui sono stati utilizzati ed opportunamente miscelati due differenti estratti di the’ rosso: il Roiboos sudafricano (caldo-legnoso) e lo Yunnan cinese (a profumazione molto intensa). L’insieme accordato con un avvio floreale di arancia-bergamotto e pepe rosa, e con note di fondo di muschio bianco e noce crea una fragranza decisamente sensuale, calda, ma mai eccessiva. Profumo difficilmente indossabile al lavoro, trova il suo utilizzo piu’ naturale in un ambito mondano magari serale. La sua persistenza non eccezionale potrebbe portare ad eccedere in quantita’ nel suo utilizzo, sbagliando, perche’ la parte Yunnan tea della fagranza ad alti dosaggi potrebbe risultare alquanto fastidiosa. Tutte le fragranze qui citate sono, al contrario di quanto potete trovare scritto erroneamente in rete, tranquillamente unisex. Per quanto riguarda le versioni, sono disponibili normalmente in flaconi da 50 e 100 ml (edt).

LV&P - Aigor


Aigor's BloG (Igor? No, Aigor!)
"Dei barbari afferrano questo cane, che supera tanto l'uomo in amicizia; lo inchiodano su una tavola, e lo sezionano vivo... Rispondimi, meccanicista, la natura ha forse sistemato tutte le molle del sentimento in quest'animale perche' non senta?" (Voltaire)
Ciao Rex!