
C'e' qualcuno tra di voi che, solo per un attimo, ha creduto veramente che la Microsoft potesse mettere a disposizione il codice sorgente di Windows? Beata ingenuita'. Uno dei segreti meglio protetti al mondo (assieme alla formula della CocaCola....) dato liberamente data in pasto alla comunita' mondiale solo perche' l'Unione Europea, forte della sentenza di condanna a 497 milioni di euro per attivita' sleale nei confronti della concorrenza, gliel'ha ordinato. Ma che scherziamo vero? Deve aver pensato William Gates III. E infatti, come si puo' leggere
nell'articolo di Paolo Attivissimo su Zeus News, la societa' di Redmond non ci pensa
manco-pa-a-capa di mettere a disposizione a toute-le-monde il preziosissimo codice. Ha semplicemente deciso di rendere pubbliche alcune - molto limitate - porzioni di codice inerente sui protocolli di comunicazione. E basta! Il bello e' che anche su questa querelle Mr. Gates ci guadagnera'. Come? Leggendo
dal comunicato ufficiale pubblicato dalla Microsoft si evince che
il codice sarà esaminabile ma non pubblicabile o riutilizzabile, e per esaminarlo si dovrà pagare perche' concesso in licenza limitata! E l'Unione Europea si incazza. Ma dite la verita: e' non e' un grande? Capite adesso perche'
Jobs&soci stanno ancora chiedendosi quanto erano fatti quel giorno di molti anni fa che decisero di mostrare in anteprima i loro mac-progetti proprio a
Lui in persona?
=) LV&P Aigor

Notizia pubblicata ieri su
PCTUNER.NET: "
Scanning biometrico nelle scuole USA. I genitori che mandano i propri figli nelle scuole del distretto di Freehold Borough, nel New Jersey, dovranno farli sottoporre ad una scansione dell'iride, nell'ambito del T-Pass (Teacher-Parent Authorisation Security System), che prevede l'uso del riconoscimento biometrico per permettere l'accesso ai locali scolastici; il badge magnetico è giudicato ormai obsoleto, nonchè facilmente falsificabile." L'articolo originale
lo potete trovare qui. Ho solo un commento da fare, mi arrendo (
in cuffia sto ascoltando la Lacrimosa dal Requiem di Mozart: voi dite che sia solo una mera coincidenza?).
8-# LV&P Aigor

I DS il 19 gennaio scorso hanno presentato il nuovo documento per l'Italia digitale
scaricabile dal loro sito. Penso, finalmente dopo tanti annunci qualcosa ha visto la luce, qualcosa che si puo' leggere e valutare. Leggo la nota informativa e mi appresto a scaricare i due documenti che vedo in fondo alla pagina. Guardo meglio e mi perplimo come direbbe Bonolis in tv. Perche' direte voi? Beh, perche' la loro icona e' familiare, troppo familiare, a milioni di utilizzatori di PC in tutto il mondo ed e' quella di Microsoft Word e di Power Point ed io non ho installato nel mio PC di casa Microsoft Office ne' ho alcuna intenzione di installarlo! Qual'e' il problema, direte voi? Basta scaricare da internet i visualizzatori gratuiti per Microsoft Office ed il gioco e' fatto. Eh No! Non ci siamo! Il problema non e' il pacchetto Office in se', peraltro ottimo, il problema e' un po' piu' di fondo e riguarda l'utilizzo dei cosiddetti
standard"de facto" e di
interoperabilita'.
Parliamone un attimo. Il maggior partito della sinistra italiana pubblica un documento con riassunti i 10 punti base di quello che vorra' fare nei prossimi anni per garantire all'Italia un vero sviluppo digitale (nell'accesso completo alle informazioni, nello sviluppo di forme di partecipazione dei cittadini, nella incentivazione della ricerca etc etc.) e lo fa
SCRIVENDOLO IN UN FILE FORMATO MICROSOFT WORD? L'errore, apparentemente solo formale (l'hanno scritto in Word e pubblicato cosi' senza pensarci...), nasconde invece una disattenzione quasi "inconscia" alla gestione e sopratutto pubblicazione delle informazioni in rete secondo me grave. Significa usare e dare per scontato l'uso di certe applicazioni solo perche' nella maggior parte degli uffici o a casa le persone usano questo programma ritenendolo - a ragione - uno standard de facto. La verita' invece e' che
NON E' UNO STANDARD! E' un formato proprietario di una azienda la Microsoft che conta proprio su questo: la trasformazione dei suoi formati da standard de facto a standard vero e proprio in virtu' della sua ineluttabile ed endemica presenza (chi non possiede Office?).
L'interoperabilita' invece vive sulla possibilita' che le informazioni possano essere scambiate da chiunque per chiunque sulla base di standard
NON PROPRIETARI universalmente riconosciuti ed accettati, utilizzabili con strumenti (leggi programmi) a disposizione di chiunque e per chiunque! E' questa la differenza ad es. per cui
i documenti di interesse pubblico NON dovrebbero essere scritti con formati proprietari e perche' io sto scrivendo questo post utilizzando il linguaggio
HTML che potra' essere letto da qualsiasi browser con qualsiasi sistema operativo installato: perche' e' stato definito come lo standard per poter comunicare attraverso il world wide web! Ed ecco anche perche' parlare di liberta' digitali, di nuove tecnologie per l'accesso alle informazioni e non rendersi conto che quello che si sta scrivendo lo si sta facendo proprio con uno strumento proprietario e' paradossale....Peccato!
=| Aigor
LV&P