Aigor's BloG (Igor? No, Aigor!)

Quest'uomo nella foto - e' l'unica tra l'altro che si trova su Google attualmente ed anche questo me lo rende simpatico - e' Ivan Scalfarotto, 39 anni, praticamente uno sconosciuto ma che si candida come leader alle primarie dell'Unione. Per poterlo fare pero' deve trovare, entro il 15 settembre, 10.000 firme di persone che pensano esista ancora una specie di sinistra in Italia (o quello che ne rimane...). Io nel mio piccolo sottoscrivo la sua candidatura. Specie dopo aver letto queste frasi, che riporto, tratte da una sua intervista rilasciata a Repubblica qualche giorno fa.

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Servono anche dei soldi, per fare una campagna elettorale. Lei, Scalfarotto, non è così noto.
"Diciamo che sono un perfetto sconosciuto. Però quel che ho fatto e quel che sono credo che rispecchi la storia di un sacco di gente: quella generazione di mezzo, appunto, che in Italia non ha più casa e che se può espatria, se non può resta e vive al minimo, senza speranze, senza avere i soldi per un mutuo fino a 40 anni, senza poter mettere su famiglia perché nessuna rete sociale ti aiuta, senza altra possibilità che chiudersi in un piccolissimo orto, vinta da una flessibilità esasperata che diventa solo precarietà e insicurezza senza essere utile alle aziende. E poi la sera davanti alla tv, questa tv, sai che allegria. Allora credo, anzi spero, che si possa riuscire ad autofinanziare una campagna elettorale ridotta al minimo. Abbiamo allestito un sito, www.ivanscalfarotto.info, parto da lì: non bisogna essere per forza miliardari, per fare politica. Non deve essere così".

Se non dovesse riuscire?
"Allora vorrà dire che il sistema è davvero chiuso come sembra. Che non c'è posto con lo spirito di fare qualcosa per il paese che ama. Se non c'è posto per chi ha cose da dire e voce per farlo allora è inutile, no? Un tentativo bisogna farlo: a me sembra un dovere. Se poi non si può, pazienza. Peccato, e pazienza. Tornerò al mio lavoro lontano, con le persone che mi circondano continueremo a cercare il modo di affermare le nostre idee e quello in cui crediamo per il bene del paese. Però ce la farò, io ci credo. L'Italia è un paese così: ti stupisce quando non ormai non te lo aspetti, si risolleva sempre sul traguardo".
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Non so cos'e' ma sento che non sono le solite insulse parole che leggiamo nei giornali tutti i giorni: lui ci crede davvero. E stavolta ci provo anch'io!

:-) Aigor LV&P

I post di dr.Strangeblog ormai sono diventati per me una fermata obbligatoria e sempre piu' terapeutici, eccone alcuni estratti:

da Tsunami in calo:
L'autorità di Prodi: il suo livello massimo di incazzatura corrisponde al tono di uno che deve chiederti scusa. Sospira anche mentre parla.
Nel chiedere le dimissioni di Fazio, due giorni fa, ha mostrato una tale verve, che, se un pubblico ministero l'avesse sfoderata a Norimberga nel '45, anche Mengele sarebbe finito assolto.

da Osama under Antalgil:
Osama Bin Laden, da qualche tempo, non compare più in video.
Sarà ricoverato in qualche clinica per l'ennesimo lifting.

Al suo posto, Ayman Al Zawahiri, il Sandro Bondi di al Qaeda (a proposito, vi consiglio caldamente il suo ultimo libro, "La civiltà dell'amore", specie se avete ingerito per errore una scatola di barbiturici), minaccia un'ondata di terribili attacchi terroristici in una qualche penisola europea compresa fra Adriatico e Tirreno, 6 lettere. (le soluzioni nel prossimo comunicato).
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Alcuni indizi fanno pensare che Bin Laden possa essere gravemente malato.
Nell'ultimo video distribuito, lo sceicco del terrore appariva stanco e confuso. E nemmeno l'album sta andando molto bene.
Altro indizio da non sottovalutare: il suo cavallo indossava una mascherina antimicrobi e si toccava i coglioni.

da Votantonio:
Scandalo Fazio-Bankitalia: la credibilità dell'Italia è a rischio, anche l'Unione europea è preoccupata.

Il livello di fiducia degli investitori stranieri nel nostro paese ha raggiunto i minimi storici.
Secondo le agenzie intergovernative, attualmente l'istituzione italiana più affidabile risulta essere la Mafia.

Antonio Fazio, in una relazione del maggio 2003, ricordava come "per ritrovare la via dello sviluppo" fossero necessarie "misure strutturali e un patto tra politica, impresa e mondo del lavoro".
Misure strutturali e un patto. Tradotto: compratevi un telefono e poi mettetevi d'accordo con mia moglie.

Secondo il governatore il problema erano i conti pubblici, che "non sono in linea".

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A dr.Strangeblog da parte mia un sincero LV&P!!

:)) Aigor