sabato, giugno 04, 2005
Rutelli&associati
dr.Strangeblog ha pubblicato ieri questo post.
Spero siano in molti a leggerlo dopo le straordinarie uscite di ieri (1) e (2) della coppia piu' bella del mondo.
:-# Aigor
Spero siano in molti a leggerlo dopo le straordinarie uscite di ieri (1) e (2) della coppia piu' bella del mondo.
:-# Aigor
mercoledì, giugno 01, 2005
It's a paradise, man!
Riporto integralmente l'editoriale di Alessandro Robecchi pubblicato sul Manifesto (aaarrrrggghhh comunisti!!!!) del 28 maggio scorso senza commenti, sarebbero superflui.
Italia paradise
ALESSANDRO ROBECCHI
Il sole, il mare, la bella Brianza, i playboy che mandano sms alle ragazze (dieci al giorno, a più ragazze). Il paese più bello del mondo. La gioia. La ricchezza. Abbiamo il telefonino, abbiamo la macchina e la casa in proprietà. Cumpa', e chi ci ammazza a noi!? Oplà! L'ultimo modello di Silvio disponibile sul mercato, un Big Jim con la camicia hawayana e le infradito coi brillanti. Potete buttare il modello «pensoso statista», che ormai è vecchio di due settimane, e lui si è già stancato. Ma questa volta, forse per la prima volta, Silvio assomiglia veramente a qualcuno. Per la precisione somiglia a quel tipo finto-svagato che si incontra su ogni spiaggia bella del mondo, in paesi poverissimi e lontani. L'indigeno furbetto e paraculo che dice in continuazione: It's a paradise, man! E' un paradiso, ah, come si sta bene... e poi ti chiede un dollaro. Ecco il Silvio del momento, la nuova versione, accessoriata di nuove rutilanti cazzate. Non per sminuire Tony Blair che assisteva alla scenetta, ma per un momento si è pensato che Silvio gli vendesse il Colosseo, o la fontana di Trevi, o che più modestamente gli allungasse il numero di una ragazza. Naturalmente non passa giorno che qualcuno non dica che la nostra economia fa schifo e compassione. L'Europa, l'Istat, la Confindustria, lo stesso ministero del Tesoro, i principali indicatori economici, quelli degli investimenti, quelli della ricerca, si fatica a trovare un numero che non dica che abbiamo le pezze al culo. Ma al nuovo Silvio Tropical questo non interessa... It's a paradise man! Guarda qui che sciccheria, guadagnare si guadagna, benessere e gioia, e anche - non per vantarsi - ma si scopa parecchio (oltre al sole, oltre al mare e ai monumenti, francamente in quanto a raffinatezza non ci fotte nessuno).
Poi, lo straniero ricco prende l'aereo e torna a Londra. L'indigeno con la camicia hawayana e le infradito passa ad altri affari. Viene fuori (grazie al giornale comunista della Confindustria) che gli spot della presidenza del consiglio finiscono quasi tutti sulle reti del presidente del consiglio. Silvio Tropical fa spallucce, non sa, non conosce le cifre. E' un po' come dicesse: sapete, i tempi sono duri per tutti, c'è grande crisi, l'economia non tira, bisogna arrangiarsi. Che c'è di male a fare i soldi con qualche trucchetto? Che male c'è se chi paga con soldi pubblici è lo stesso che incassa? E soprattutto, che male c'è se tutti quanti, quello che paga, quello che incassa e quello che se la ride che siamo ricchi è sempre lui, Silvio?
Ora del tramonto, sulla nostra spiaggia bellissima, in questo Bengodi, c'è ancora qualche turista. L'indigeno torna verso la sua baracchetta con le sue infradito, la sua camicia hawayana e la certezza di aver fatto anche oggi qualcosa per sbarcare il suo personale lunario. Gioia, benessere. It's a paradise, man!
:/ Aigor
Italia paradise
ALESSANDRO ROBECCHI
Il sole, il mare, la bella Brianza, i playboy che mandano sms alle ragazze (dieci al giorno, a più ragazze). Il paese più bello del mondo. La gioia. La ricchezza. Abbiamo il telefonino, abbiamo la macchina e la casa in proprietà. Cumpa', e chi ci ammazza a noi!? Oplà! L'ultimo modello di Silvio disponibile sul mercato, un Big Jim con la camicia hawayana e le infradito coi brillanti. Potete buttare il modello «pensoso statista», che ormai è vecchio di due settimane, e lui si è già stancato. Ma questa volta, forse per la prima volta, Silvio assomiglia veramente a qualcuno. Per la precisione somiglia a quel tipo finto-svagato che si incontra su ogni spiaggia bella del mondo, in paesi poverissimi e lontani. L'indigeno furbetto e paraculo che dice in continuazione: It's a paradise, man! E' un paradiso, ah, come si sta bene... e poi ti chiede un dollaro. Ecco il Silvio del momento, la nuova versione, accessoriata di nuove rutilanti cazzate. Non per sminuire Tony Blair che assisteva alla scenetta, ma per un momento si è pensato che Silvio gli vendesse il Colosseo, o la fontana di Trevi, o che più modestamente gli allungasse il numero di una ragazza. Naturalmente non passa giorno che qualcuno non dica che la nostra economia fa schifo e compassione. L'Europa, l'Istat, la Confindustria, lo stesso ministero del Tesoro, i principali indicatori economici, quelli degli investimenti, quelli della ricerca, si fatica a trovare un numero che non dica che abbiamo le pezze al culo. Ma al nuovo Silvio Tropical questo non interessa... It's a paradise man! Guarda qui che sciccheria, guadagnare si guadagna, benessere e gioia, e anche - non per vantarsi - ma si scopa parecchio (oltre al sole, oltre al mare e ai monumenti, francamente in quanto a raffinatezza non ci fotte nessuno).
Poi, lo straniero ricco prende l'aereo e torna a Londra. L'indigeno con la camicia hawayana e le infradito passa ad altri affari. Viene fuori (grazie al giornale comunista della Confindustria) che gli spot della presidenza del consiglio finiscono quasi tutti sulle reti del presidente del consiglio. Silvio Tropical fa spallucce, non sa, non conosce le cifre. E' un po' come dicesse: sapete, i tempi sono duri per tutti, c'è grande crisi, l'economia non tira, bisogna arrangiarsi. Che c'è di male a fare i soldi con qualche trucchetto? Che male c'è se chi paga con soldi pubblici è lo stesso che incassa? E soprattutto, che male c'è se tutti quanti, quello che paga, quello che incassa e quello che se la ride che siamo ricchi è sempre lui, Silvio?
Ora del tramonto, sulla nostra spiaggia bellissima, in questo Bengodi, c'è ancora qualche turista. L'indigeno torna verso la sua baracchetta con le sue infradito, la sua camicia hawayana e la certezza di aver fatto anche oggi qualcosa per sbarcare il suo personale lunario. Gioia, benessere. It's a paradise, man!
:/ Aigor
martedì, maggio 31, 2005
Intel e DRM: bastard inside!
C'era da aspettarselo. L'accoppiata wintel (microsoft-intel) sta premendo l'acceleratore sulle tecnologie di protezione dei contenuti multimediali: il cosiddetto DRM (Digital Right Managememt) cui in questi giorni Intel ha posto un tassello davvero importante con l'introduzione del nuovo processore Pentium D e del relativo chipset i945 che implementeranno nativamene questa tecnologia. In parole povere i produttori di DVD o CD che produrranno programmi software o film oppure canzoni, potranno utilizzare appieno queste tecnologie di protezione dato il loro inserimento direttamemte nei dispostivi hardware fondamentali di un PC (CPU e scheda madre) rendendo quindi i contenuti dei loro supporti virtualmente inattaccabili.
Fa riflettere il fatto che - notizia di oggi 31 maggio - mister Tucker direttore tecnico di Intel Australia avrebbe confermato detta tecnologia ma evitato di rivelare - per ovvie ragioni di sicurezza (dice lui) - i dettagli tecnici.
Ai grandi esperti del marketing wintel vorrei solo porre due domande:
1) chi mi puo' spiegare perche' oggi si vendono ormai - quasi esclusivamente - lettori da salotto DVD dotati di codec divx/mp3 mentre i vecchi lettori quelli per intenderci solo DVD/CDR fanno gia' parte del modernariato tecnologico (assieme ad es. al mitico Betamax!)?
2) sareste disposti a scommettere sul fatto che sistemi come il Windows Media Center si imporra' sul mercato negli anni a venire come sistema di riferimento dell'Home Entertainment se verra' dotato di sistemi di blindatura software e schedatura utente come il Palladium?
Per finire voglio citare l'ottimo e stuzzicante articolo di Michele Bottari su ZeusNews!
Buona lettura con....relativa riflessione....
:+ Aigor
Fa riflettere il fatto che - notizia di oggi 31 maggio - mister Tucker direttore tecnico di Intel Australia avrebbe confermato detta tecnologia ma evitato di rivelare - per ovvie ragioni di sicurezza (dice lui) - i dettagli tecnici.
Ai grandi esperti del marketing wintel vorrei solo porre due domande:
1) chi mi puo' spiegare perche' oggi si vendono ormai - quasi esclusivamente - lettori da salotto DVD dotati di codec divx/mp3 mentre i vecchi lettori quelli per intenderci solo DVD/CDR fanno gia' parte del modernariato tecnologico (assieme ad es. al mitico Betamax!)?
2) sareste disposti a scommettere sul fatto che sistemi come il Windows Media Center si imporra' sul mercato negli anni a venire come sistema di riferimento dell'Home Entertainment se verra' dotato di sistemi di blindatura software e schedatura utente come il Palladium?
Per finire voglio citare l'ottimo e stuzzicante articolo di Michele Bottari su ZeusNews!
Buona lettura con....relativa riflessione....
:+ Aigor
lunedì, maggio 30, 2005
Casual Koizumi
Volevo commentare il (quasi)sorprendente risultato francese sul referendum, oppure la notizia sulla tesi statunitense che il P2P serva a finanziare il terrorismo (a quando l'accusa che il P2P abbia provocato lo Tsunami dell'anno scorso??), ma alla fine sono caduto su questa, a prima vista folkloristica, news proveniente dal SolLevante.
Il Primo Ministro Giapponese Koizumi (nella foto) invita, con l'inizio dell'estate, i dipendenti pubblici a rinunciare a giacca e cravatta per abbigliamenti piu' comodi e freschi per limitare l'utilizzo dei condizionatori d'aria solo quando la temperatura superi i 28°C.
L'involontario effetto comico (ma di grande simpatia) che l'abbigliamento ispira non deve pero' far sottovalutare quella che ritengo sia l'essenza della notizia: dare l'esempio.
Si sono chiesti: esiste il grave problema dell'effetto serra a cui contribuiamo in maniera decisiva? Possiamo fare qualcosa di pratico ed efficace su questo? Si! Allorta spegniamo i condizionatori se siamo sotto i ventotto gradi e vestiamoci con un abbigliamento idoneo a mantenerci piu' freschi.
Dare l'esempio. Sembra una cosa d'altri tempi. Ma voi lo vedete il nostro Premier dare l'esempio, magari per diminuire l'inquinamento da polveri sottili, arrivando al Parlamento in bicicletta?
No eh? Infatti loro sono giapponesi....
:) Aigor
Aigor's BloG (Igor? No, Aigor!)
"Dei barbari afferrano questo cane, che supera tanto l'uomo in amicizia; lo inchiodano su una tavola, e lo sezionano vivo... Rispondimi, meccanicista, la natura ha forse sistemato tutte le molle
del sentimento in quest'animale perche' non senta?" (Voltaire)
Ciao Rex!