
I DS il 19 gennaio scorso hanno presentato il nuovo documento per l'Italia digitale
scaricabile dal loro sito. Penso, finalmente dopo tanti annunci qualcosa ha visto la luce, qualcosa che si puo' leggere e valutare. Leggo la nota informativa e mi appresto a scaricare i due documenti che vedo in fondo alla pagina. Guardo meglio e mi perplimo come direbbe Bonolis in tv. Perche' direte voi? Beh, perche' la loro icona e' familiare, troppo familiare, a milioni di utilizzatori di PC in tutto il mondo ed e' quella di Microsoft Word e di Power Point ed io non ho installato nel mio PC di casa Microsoft Office ne' ho alcuna intenzione di installarlo! Qual'e' il problema, direte voi? Basta scaricare da internet i visualizzatori gratuiti per Microsoft Office ed il gioco e' fatto. Eh No! Non ci siamo! Il problema non e' il pacchetto Office in se', peraltro ottimo, il problema e' un po' piu' di fondo e riguarda l'utilizzo dei cosiddetti
standard"de facto" e di
interoperabilita'.
Parliamone un attimo. Il maggior partito della sinistra italiana pubblica un documento con riassunti i 10 punti base di quello che vorra' fare nei prossimi anni per garantire all'Italia un vero sviluppo digitale (nell'accesso completo alle informazioni, nello sviluppo di forme di partecipazione dei cittadini, nella incentivazione della ricerca etc etc.) e lo fa
SCRIVENDOLO IN UN FILE FORMATO MICROSOFT WORD? L'errore, apparentemente solo formale (l'hanno scritto in Word e pubblicato cosi' senza pensarci...), nasconde invece una disattenzione quasi "inconscia" alla gestione e sopratutto pubblicazione delle informazioni in rete secondo me grave. Significa usare e dare per scontato l'uso di certe applicazioni solo perche' nella maggior parte degli uffici o a casa le persone usano questo programma ritenendolo - a ragione - uno standard de facto. La verita' invece e' che
NON E' UNO STANDARD! E' un formato proprietario di una azienda la Microsoft che conta proprio su questo: la trasformazione dei suoi formati da standard de facto a standard vero e proprio in virtu' della sua ineluttabile ed endemica presenza (chi non possiede Office?).
L'interoperabilita' invece vive sulla possibilita' che le informazioni possano essere scambiate da chiunque per chiunque sulla base di standard
NON PROPRIETARI universalmente riconosciuti ed accettati, utilizzabili con strumenti (leggi programmi) a disposizione di chiunque e per chiunque! E' questa la differenza ad es. per cui
i documenti di interesse pubblico NON dovrebbero essere scritti con formati proprietari e perche' io sto scrivendo questo post utilizzando il linguaggio
HTML che potra' essere letto da qualsiasi browser con qualsiasi sistema operativo installato: perche' e' stato definito come lo standard per poter comunicare attraverso il world wide web! Ed ecco anche perche' parlare di liberta' digitali, di nuove tecnologie per l'accesso alle informazioni e non rendersi conto che quello che si sta scrivendo lo si sta facendo proprio con uno strumento proprietario e' paradossale....Peccato!
=| Aigor
LV&P
# posted by mr.setter : 7:07 AM

